Se la vita è un viaggio, il mio è iniziato in piccolo paesino del nord-est d’Italia
in un tempo in cui non esisteva il cellulare e nemmeno Internet.
Parlo ad alta voce, faccio colazione con caffè e brioches, pago ancora spesso in contanti.
Ma… se fossi cresciuta in un altro paese? Per esempio in Giappone? Probabilmente il mio palato sarebbe soddisfatto mangiando alghe e salmone al mattino, probabilmente non mi permetterei di parlare al telefono nei luoghi pubblici, sicuramente i contanti sarebbero sostituiti dalla carta di credito anche per pagare l’accesso al bagno di 50 cent.
Paese che vai usanze che trovi. Questo è il fascino del viaggio.
Provare a vivere, anche per brevissimo tempo, in un luogo dove tutto è diverso a partire dagli usi e costumi, dalla lingua, dai sistemi organizzativi della società ecc. è un’esperienza che apre gli occhi, che permette di vedere la vita da un’altra angolazione ma soprattutto di prendere consapevolezza della propria vita di tutti i giorni.
Stare fuori dalla zona di confort, buttarmi dentro una dimensione nuova, fatta di persone e ambienti che niente hanno a che fare con ciò che vivo nella quotidianità, è per me, energia pura che mi fa sentire ricca e fortunata.