analytics va interpretato
Written by gessygey

Un KPI senza contesto è un dato inutile

Numeri a confronto.
Ottobre contro settembre.
Analytics evidenzia un aumento del tasso di conversione ecommerce dello 0,5%
Il dato è positivo o negativo?

Secondo Evan Esar, grande umorista americano che visse all’inizio del 1900,

la statistica è l’unica scienza che permette a esperti diversi, usando gli stessi numeri, di trarne diverse conclusioni.

 

L’importanza di saper interpretare i dati di Analytics

Quel +0,5% potrebbe essere un KPI – indicatore di performance – positivo, negativo, sia positivo che negativo.
Dipende da come lo si guarda e dalle condizioni in cui si è verificato.

 

CASO 1 – POSITIVO
A parità di condizioni, è positivo: se tra un mese e l’altro non si sono verificati cambiamenti nelle attività promozionali dello shop, l’incremento del tasso di conversione ecommerce corrisponde ad un aumento del fatturato e del margine.
Dato decisamente positivo.

 

CASO 2 – NEGATIVO
Se quell’incremento dello 0,5% è invece dovuto ad un abbassamento dei prezzi dei prodotti in vendita, il dato potrebbe essere negativo: abbassare il prezzo di vendita significa perdere una parte – o tutto – il margine di utile.
Aumentano gli ordini ed il fatturato ma non il guadagno.
Dato decisamente negativo.

 

CASO 2 – NEGATIVO e POSITIVO
Ma se la riduzione di prezzo – e perdita del margine verificatasi nel mese di ottobre – avesse portato ad un aumento del numero di clienti, che nel tempo, acquistano altri prodotti – il cui margine è buono – il dato negativo di breve periodo, potrebbe essere un dato positivo di medio-lungo periodo.

 

Conclusioni sull’interpretazione dei dati di Analytics

Evan Esar la sapeva lunga.

Il dato in sé, senza il relativo contesto, non ha alcun significato.

Alcune azioni di marketing previste dal piano strategico, sono pianificate per il breve periodo e analizzate nel lungo periodo.

Analytics raccoglie dati a livello quantitativo. L’interpretazione trasforma i dati in informazioni.
Le informazioni permettono di intervenire ed “aggiustare il tiro” delle varie attività per raggiungere gli obiettivi definiti dal piano strategico.